Primo Piano

Il Tavolo Tecnico istituito presso il Ministero delle infrastrutture con lo scopo di scrivere una nuova legge quadro «Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di Costruzioni» ha recentemente terminato il proprio lavoro, rimettendo nelle mani del Ministro un testo completamente revisionato e certamente innovativo sotto molti aspetti, sul quale sono possibili ed auspicabili ulteriori miglioramenti, indicati dalla RPT.

La Rete Professioni Tecniche è stata presente con una nutrita delegazione al Tavolo tecnico partecipato da MIT – MIBACT – Ministero dell’Ambiente – Ministero della Funzione Pubblica – Ministero della Giustizia – Conferenza Unificata delle Regioni e province Autonome di Bolzano e Trento – ANCI – ANCE, di cui ha assunto la Segreteria Tecnica. A questo proposito, la RPT ringrazia la Ministra Paola De Micheli, il Sottosegretario Salvatore Margiotta e il Presidente del Consiglio Superiore Lavori Pubblici Massimo Sessa.

Tra le novità più importanti introdotte, poste all’attenzione della politica per i necessari passaggi previsti dall’iter legislativo, ci sono:

  • Razionalizzazione e semplificazione dei titoli abilitativi e delle procedure amministrative
  • Concreta azione di supporto ai processi di rigenerazione urbana
  • Revisione delle procedure di sanatoria e di quelle sanzionatorie
  • Classificazione del Rischio ed introduzione del concetto : il «rischio zero» non esiste
  • Forte attenzione ai rischi ambientali ed al contesto geomorfologico
  • Ridefinizione degli attori del processo e dei profili di responsabilità
  • Forte ampliamento dei processi digitali
  • Introduzione di concreti processi di semplificazione amministrativa
  • Abrogazione di leggi ormai superate (es. 1086/71 – 64/74 ) e ritiro di ordinanze
  • Estensione del principio di sussidiarietà per lo snellimento burocratico e la riduzione dei tempi
  • Introduzione di processi di controllo più efficaci e consapevoli
  • Fascicolo digitale delle Costruzioni

Nei due anni di intenso lavoro si è riusciti ad attivare un metodo che la RPT si augura possa diventare la regola nei momenti di scrittura delle Leggi ad alto contenuto tecnico e che si basa seguenti elementi: lavorare sin dall’inizio per la definizione e condivisione degli indirizzi generali; scrivere direttamente l’articolato; partecipare da protagonisti al complesso iter legislativo.

Si tratta di un traguardo importante che vede i professionisti tecnici in larga parte soddisfatti per le tante novità che esso contiene, pur nella consapevolezza che non tutte le loro istanze hanno trovato posto in un processo necessariamente lungo e mediato tra diverse sensibilità, competenze, responsabilità.

Il lavoro dei prossimi giorni, dunque, sarà incentrato su due aspetti: difendere le innovazioni introdotte e riuscire ad integrare quelle che, proposte durante l’iter dei lavori, non fanno oggi parte del Testo licenziato.