Primo Piano

Il Centro Nazionale di Studi Urbanistici e il Consiglio Nazionale Ingegneri promuovono un convegno nazionale, via Webinar per il giorno 30 Luglio alle ore 15e30, per la presentazione del volume: “Storia di un Ingegnere. Giovanni Travaglini una vita per le opere pubbliche” di recente pubblicato da Maggioli nella collana del CeNSU.

 

Il volume, curato da R. Jappelli, D. Vianello e L. Travaglini ripercorre la storia di Giovanni Travaglini - autorevole figura d’ingegnere, protagonista di primo piano, con la sua vasta e differenziata azione, nel panorama delle opere pubbliche in Italia della seconda metà del secolo scorso - con un racconto della sua molteplice attività e ponendo al centro le sue capacità tecniche, il suo impegno istituzionale e le sue qualità umane.

 

Travaglini è stato provveditore alle OO.PP. in Calabria e Campania, docente di progetti di Costruzioni idrauliche e Tecnica della bonifica nell'Università di Bari, Presidente del Consiglio Superiore dei LL.PP per quasi un ventennio, Parlamentare italiano ed europeo, Ministro della Repubblica, Presidente del Centro Studi Urbanistici del Consiglio Nazionale degli Ingegneri.

 

Un’attività professionale e di funzionario dello Stato, intensa e multiforme, nel corso della quale ha rivestito ruoli diversi: direttore, ingegnere capo, collaudatore, provveditore, partecipando da protagonista alla costruzione di opere pubbliche, ricostruzioni, opere di consolidamento e salvaguardia del territorio, piani urbanistici e territoriali, attività svolte in varie parti del Paese e, soprattutto, nel Mezzogiorno, in occasione delle quali ha fornito contributi sapienti ed efficaci sempre orientati all’interesse pubblico mostrando eccellente tempra da decisore tecnico e amministrativo accompagnata da una forte etica pubblica e un alto senso delle istituzioni.

 

Il Convegno, presentando il volume, si propone di restituire la poliedrica vicenda professionale e politica di Giovanni Travaglini – autorevole interprete del lungo cammino di modernizzazione del Paese nel dopoguerra – ma mira, soprattutto, a ripercorre molte delle vicende italiane, e del Mezzogiorno in particolare, nel corso della seconda metà del “secolo breve”, con la focale del racconto dell’opera, dell’impegno tecnico e politico del protagonista. È un’ampia carrellata su un cinquantennio di storia italiana traguardata attraverso la feconda attività di un ingegnere in servizio negli alti livelli dell’amministrazione dello Stato e del suo impegno politico e civile condotto nel corso degli anni della grande trasformazione del territorio italiano e della società che lo abita.

 

Un racconto approfondito reso da chi è stato testimone diretto dell’attività di Travaglini e della dedizione, impegno e senso dello Stato che l’ha contraddistinta. I curatori del volume, servendosi delle memorie autobiografiche del protagonista, ne tracciano, rigorosamente, il profilo restituendo l’uomo dotato di grande sapere tecnico e spessore culturale. Il volume ha il pregio di ricostruire non solo la vicenda professionale di Travaglini ma anche e soprattutto di ripercorre con dovizia gli aspetti tecnici facendo emergere il ruolo centrale dell’ingegneria nel percorso di modernizzazione del paese. È il racconto di un paese in crescita, impegnato nel faticoso percorso di sviluppo fisico, spaziale, sociale e culturale. Un racconto da cui emerge con forza il ruolo di primo piano dei saperi tecnici, della pianificazione, delle molteplici competenze, del senso delle istituzioni. Una vicenda professionale e umana, che è esempio e stimolo per le nuove generazioni di ingegneri che si preparano ad affrontare le sempre più complesse sfide del futuro.

 

 

 

 

 

 

 

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