La Fondazione del Consiglio Nazionale degli Ingegneri ha confermato anche per il prossimo biennio 2025-2027 il rinnovo dell’iscrizione all’elenco delle Stazioni Appaltanti Qualificate tenuto da ANAC, al livello di qualificazione più alto (SF1).
La Fondazione CNI ha pertanto ottenuto per un nuovo biennio (2025-27), ai sensi dell’art. 63 e dell’Allegato II.4 parte II art. 5 del D.Lgs. n.36/2023 e ss.mm.ii., l’iscrizione all’Elenco tenuto dall’ANAC delle Stazioni appaltanti qualificate per la progettazione e l’affidamento di servizi e forniture al Livello di qualificazione più alto (SF1), dunque legittimata a bandire ed affidare mediante procedura ad evidenza pubblica, servizi e forniture senza limiti di importo.
Si rammenta che ai sensi dell’Allegato II.4 art. 8 co.1 del Codice, le Stazioni appaltanti che ottengono la qualificazione per la progettazione e per l’affidamento di servizi e forniture, sono qualificate automaticamente anche per l’esecuzione di servizi e forniture per i medesimi livelli di importo. Pertanto la Fondazione CNI è legittimata anche a gestire l’esecuzione dei contratti per i quali ha provveduto alla progettazione ed all’affidamento senza limiti di importo.
Questo traguardo, raggiunto lo scorso 26 giugno, certifica la capacità della Fondazione CNI di gestire in piena autonomia e senza limiti di importo la progettazione, l’affidamento e l’esecuzione di servizi e forniture tramite procedure ad evidenza pubblica.
Un risultato che si inserisce nel quadro del nuovo Codice dei Contratti Pubblici (D.Lgs. n. 36/2023), che ha introdotto criteri più stringenti per la qualificazione delle stazioni appaltanti, definendo requisiti specifici da soddisfare in termini di competenza, esperienza e organizzazione.
Il rinnovo premia concretamente l’attività svolta dall’Ufficio Gare della Fondazione, che negli ultimi anni ha progettato, bandito e aggiudicato procedure di gara per un valore complessivo di circa 8 milioni di euro.
Un impegno che ha riguardato non solo il Consiglio Nazionale degli Ingegneri, ma anche numerosi Ordini territoriali, Federazioni e altri Consigli Nazionali di professioni ordinistiche, per i quali la Fondazione ha agito come Committenza Ausiliaria, ai sensi dell’art. 62 co.6 del Codice.
La Fondazione, anche per il biennio 2025 – 2027, si renderà disponibile a coadiuvare quelle stazioni appaltanti del sistema ordinistico che ancora non risultano qualificate, o lo sono per soglie di importo più basso, per l’affidamento di servizi e forniture; troverà inoltre prosecuzione il progetto di supporto ai RUP degli Ordini territoriali, al fine dell’affidamento di forniture e servizi nel rispetto delle novità introdotte dal nuovo Codice, che sta riscontrando ottimi risultati, in termini di efficienza e di compliance normativa, per gli Ordini che hanno deciso di aderire.