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BANDI INGEGNERIA: SI ARRESTA IL CALO VERTIGINOSO

Il Centro Studi del Consiglio Nazionale degli Ingegneri ha pubblicato l’analisi trimestrale dei Bandi di progettazione per i servizi di ingegneria. Nel periodo luglio-settembre, anche se persiste il segno negativo, sembra arrestarsi il crollo registrato nei mesi precedenti.

Ancora un trimestre fortemente negativo per i bandi di gara dei servizi di ingegneria. Il periodo tra giugno e settembre, infatti, ha fatto registrare un calo del 24,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno: circa 92 milioni di euro, contro gli oltre 121 del terzo trimestre 2012. E’ quanto emerge dalla consueta analisi elaborata dal Centro Studi del Consiglio Nazionale degli Ingegneri.

Un segnale positivo, però, c’è. Il vertiginoso calo rilevato negli ultimi anni sembra si sia arrestato e gli importi messi a gara rimangono sostanzialmente invariati dall'inizio dell'anno82 milioni nel primo trimestre, 90 nel secondo, 92 nel terzo. Importi comunque molto bassi rispetto a quelli degli anni scorsi quando si superavano tranquillamente i 150 milioni di euro.

Risulta attenuata soprattutto la perdita relativa agli importi dei bandi per i soli servizi di ingegneria senza esecuzione delle opere, praticamente le uniche gare che i liberi professionisti riescono ad aggiudicarsi. Gli importi a base d’asta per questa tipologia di gara sfiorano i 40milioni di euro a fronte dei circa 45milioni del terzo trimestre dello scorso anno, ma circa 6 milioni in più di quanto rilevato nel periodo tra aprile e giugno.

Un ulteriore piccolo segnale positivo emerge dal fatto che, per questa tipologia di bandi, i liberi professionisti sono riusciti ad aggiudicarsi quasi un quarto degli importi (circa 2milioni 400mila euro), mentre nel trimestre precedente non si andava oltre il 5,4%.

Per quanto riguarda il rispetto del quadro normativo da parte dei bandi, va detto che il 62,2% non dà alcun chiarimento sul criterio utilizzato per la determinazione dell’importo a base d’asta. Un’altra norma ampiamente disattesa è quella che prevede l’indicazione nei bandi di gara del ribasso massimo consentito: solo il 7,2% dei bandi senza esecuzione dei lavori ha chiaramente indicato la soglia limite. Nessuna novità, rispetto al passato, anche per quanto riguarda i ribassi medi di aggiudicazione che si mantengono sui valori rilevati nei precedenti trimestri del 2013: per i servizi di ingegneria senza esecuzione il ribasso medio registrato è pari al 34,1%, mentre quello relativo alle gare in cui è prevista anche l’esecuzione dei lavori è pari al 20,5%.

Roma 4 ottobre 2013

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