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Tariffe professionali ancora poco utilizzate come riferimento nei bandi di gara pubblici e indicazione del massimo ribasso consentito fortemente disattesa, ma inaspettata crescita del mercato dei servizi di ingegneria anche nel terzo trimestre 2012. Sono questi i risultati principali emersi dall’analisi trimestrale dei bandi di gara per l’affidamento dei servizi di ingegneria svolta dal Centro studi CNI. Nonostante siano tornate in essere le tariffe professionali, per quanto concerne la determinazione dell’importo a base d’asta delle gare pubbliche per servizi di ingegneria, solo il 12,4% dei bandi pubblicati nel terzo trimestre 2012 indica chiaramente di averle utilizzate quale riferimento. Sebbene, poi, il nuovo Regolamento preveda l’indicazione sui bandi di gara del ribasso massimo consentito, la norma viene ampiamente disattesa ed anzi le gare continuano ad essere aggiudicate con importi ampiamente ribassati rispetto all’importo a base d’asta: 37% il ribasso medio registrato nel trimestre per i bandi che non prevedono l’esecuzione dei lavoro, con picchi addirittura pari all’82%. Le note positive vengono, invece, grazie al megabando da quasi 800 milioni di euro per il tratto Napoli-Pompei-Salerno dell’Autostrada A3, che fa segnare anche nel terzo trimestre 2012 una crescita degli investimenti per quanto riguarda l’affidamento dei servizi di ingegneria.

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